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Presentazione della lezione di Massimo Raffa per il Liceo La Farina

La musica greca, anche se ben poche melodie si sono conservate, è stata un potente lievito del pensiero occidentale sull’arte dei suoni. Il melodramma seicentesco, la sua “riforma” settencentesca ad opera di Christoph Willibald Gluck, il Wort-ton-Drama wagneriano, sono nati tutti dalla volontà di ritornare al miracoloso equilibrio tra musica e parola che piaceva pensare fosse stato raggiunto nella tragedia greca classica, e poi mai più recuperato.

Dalla riflessione filosofica greca sul rapporto tra musica e anima derivano, più o meno direttamente, tutte le moderne teorie della psicoacustica e della musicoterapia. La stessa idea che la musica, in quanto dotata di un carattere (ethos), possa modificare in modo stabile o temporaneo il carattere degli esseri umani e condizionarne i comportamenti, viene portata dai Greci a un livello altissimo di elaborazione teorica, in una rete di pensiero che tocca la psicologia, la fisiologia e la teoria della percezione.

Allo stesso tempo, la musica viene percepita dalla cultura greca come il luogo in cui è possibile rendere udibile la stessa struttura del cosmo. Essa suona all’orecchio greco come logos, relazione tra entità differenti per quantità e qualità, e pertanto si dà come metafora dell’armonia del singolo uomo con sé stesso (l’armonia dell’anima), con gli altri (l’armonia della polis) e con il resto dell’universo (l’armonia del mondo).

Nell’incontro con gli studenti e i docenti del Liceo La Farina Massimo Raffa tenterà di illustrare tutti questi aspetti del pensiero greco antico sulla musica, che fanno parte integrante del lascito ellenico e che non possono essere trascurati se si vuol giungere a una migliore comprensione della tradizione classica e di buona parte dell’esperienza musicale moderna.

Massimo Raffa (1972). Insignito dal Presidente della Repubblica On. Francesco Cossiga del titolo di Alfiere del Lavoro (1991) per meriti scolastici. Laureato in Lettere Classiche all’Università di Messina con 110/110 lode con tesi in Filologia Classica sul lessico musicale nell’Onomasticon liber di Giulio Polluce (II sec. d.C.) diretta da Paola Colace. Diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria sotto la guida del M° Vittorio Trovato. Dottore di Ricerca in Filologia Greco-Latina presso l’Università di Palermo con dissertazione sugli Harmonica di Claudio Tolemeo (II sec. d.C.) diretta da Salvatore Nicosia e Paola Radici Colace. Docente di ruolo di Materie Letterarie, Latino e Greco nei Licei Classici dal 2001, ha prestato servizio nei licei “Impallomeni” di Milazzo e “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando, sua sede attuale. Ha da poco concluso un secondo dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Calabria sotto la supervisione di Antonietta Gostoli e Andrew Barker. È stato Visiting Academic presso il Department of Classics & Ancient History dell’Università di Warwick (Coventry, UK) nell’anno accademico 2012-2013. Attualmente è assegnista di ricerca in Letteratura greca all’Università di Perugia, dove tiene esercitazioni di Letteratura e Filologia Greca. È specializzato in storia della musica greca e romana e in teoria musicale e storia della teoria musicale antica; si occupa in particolare dei legami tra teoria musicale e filosofia, matematica e in genere storia delle idee, ed anche di strumenti musicali antichi e delle tecniche di costruzione e di accordatura. Ha tenuto relazioni e conferenze a Londra (London University College), Glasgow (TAG, Theoretic Archaeology Group), Parigi (Université Paris VII – Denis Diderot), Berlino (Humboldt-Universitaet), Salonicco (Aristotle University), Corfu (Ionian University), Bologna (DAMS), Cosenza (Università della Calabria), ecc. È socio fondatore di MOISA, International Society for the Study of Ancient Greek and Roman Music and its Cultural Heritage e ricopre l’incarico di Associate Editor della rivista GRMS. Greek and Roman Musical Studies, edita da Brill (Boston-Leiden-Köln), il cui primo numero ha visto la luce nel Marzo 2013. Tra le sue pubblicazioni, quattro saggi nell’enciclopedia LAntichità. Grecia, a cura di Umberto Eco (Milano, Encyclomedia Publishers, 2012); un contributo sugli strumenti musicali e gli ensemble strumentali nel mondo greco e romano (Μουσικά Όργανα και οργανικά σύνολα μεταξύ Ελλάδας και Ρώμη) pubblicato in un volume edito a cura dell’Università “Aristotele” di Salonicco (Ελληνικά Μουσικά όργανα. Αναζητήσεις σε εικαστικές και γραμματειακές μαρτυρίες); la prima e attualmente unica traduzione italiana con commento degli Harmonica di Tolemeo (La Scienza Armonica di Claudio Tolemeo, Messina, EDAS, 2002); svariati articoli apparsi o in corso di pubblicazione su riviste scientifiche italiane e straniere di filologia classica e musicologia (Quaderni Urbinati di Cultura Classica, Rivista di Filologia e Istruzione Classica, Rivista Italiana di Filologia, Il Saggiatore Musicale, Greek & Roman Musical Studies, Aestimatio, Bryn Mawr Classical Review, Classical Quarterly). Dal mese di Ottobre 2013 è Presidente della sezione di Milazzo dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica). Attualmente ha in preparazione la traduzione italiana con commento del Commento di Porfirio agli Harmonica di Tolemeo nella serie Il pensiero occidentale edita da Bompiani, un commento ai frammenti musicali di Teofrasto (IV sec. a.C.) per la Rutgers University del New Jersey (NY) e l’edizione critica del Commento di Porfirio per la collana Teubneriana di DeGruyter (Berlino). Ha recentemente conseguito l’abilitazione a Professore universitario di Seconda Fascia nel settore 10/C1 (Teatro, Musica, Cinema, Televisione e Media Audiovisivi).