Liceo Classico “Walther von der Vogelweide”, via A. Diaz 34, Bolzano, Aula Magna:

Romualdo Marandino parlerà dei suoi affascinanti studi sul ruolo della Magna Grecia nella storia europea.

  • venerdì, 15 novembre, tra le 14.30 alle 16: incontro per studenti
  • sabato, 16 novembre, 9 – 11:incontro insegnanti

“Un viaggio affascinante in un’epoca della quale molto resta a livello di monumenti e testimonianze archeologiche, mentre i documenti legati alla tradizione letteraria sono assai scarsi; molte le citazioni indirette di età romana, rare e lacunose le fonti dirette, trattandosi per la maggior parte di lacerti e frammenti attraverso i quali possiamo soltanto intuire la ricchezza testuale. Marandino costruisce uno studio approfondito dalla tradizione poetica legata al leggendario Omero, passando per la letteratura filosofica, quella di ricerca, per terminare con la lirica ellenistica. A completare l’ampio spettro di analisi, anche un capitolo dedicato alla tradizione dei canti popolari e delle novelle sibaritiche, così come dei drammi comici e delle commedie teatrali, testimonianze di una vitalità letteraria che interessava anche i ceti meno colti della popolazione. Chiudono il saggio un capitolo dedicato all’influenza che la letteratura della Magna Grecia ha avuta sulla letteratura romana e un’appendice sulla letteratura siceliota. Filosofi, commediografi, poeti, filologi, pressoché sconosciuti al grande pubblico, si rivelano adesso nel loro contributo allo sviluppo civile dell’Europa; non si può infatti dimenticare che proprio da questa regione storica si diffusero tra gli altri popoli vicini quelle conquiste civili e politiche che ancora oggi sono il fondamento della civiltà moderna. La letteratura magnogreca contribuì alla formazione di questo pensiero che all’epoca era particolarmente avanzato, tanto da influenzare la civiltà romana e quelle successive.”

 

Romualdo Marandino, già da giovanissimo ordinario di Latino e Greco e poi per ventinove anni Preside di liceo classico, è un appassionato frequentatore dei classici greci e latini. E’ attualmente Vicepresidente del Centrum Latinitatis Europae, per conto del quale ha organizzato più di un convegno specialistico, curandone la stampa degli Atti. Tra questi vanno ricordati quello tenutosi nel parco archeologico di Conza della Campania, l’antica Compsa, dal titolo accattivante e di sapore oraziano Italum acetum, i cui atti, curati dallo stesso Marandino, furono stampati nel 2010 per i tipi della casa editrice Mephite di Atripalda, e quello tenutosi a Genova, Humanitatis symposium: De Amore, le cui relazioni, per la cura di Andrea Del Ponte e di Marandino, sono state raccolte in un volume, edito nel 2012 da Delta 3 Edizioni di Grottaminarda.

La lunga militanza nella pratica degli studi di antichistica ha prodotto frutti copiosi, quali i saggi su Archiloco, Euripide, Gneo Nevio, Terenzio, Orazio, Appiano, Velleio Patercolo, Giuliano di Aeclanum (un’originale monografia), Paolino di Nola, Agostino, Pomponio Bassulo, Cassiodoro, molti altri ancora.

Particolare attenzione Marandino ha dedicato agli studi sulla cultura italica e italiota di lingua greca e latina. Basterà ricordare, in questa sede, i due volumi dal titolo Tempi e spazi letterari della Calabria antica (L’età greca, e  L’età romana), editi dalla casa editrice Periferia di Cosenza, rispettivamente nel 1997 e nel 1998 e i volumi Istrioni e Culture italiche e civiltà letteraria antica, pubblicati nel 2007 da Mephite di Atripalda. I suoi ultimi lavori di rilievo pubblicati sono Eccedenza di futuro nel passato nella collana Aletheia del CLE presso l’editore Delta3 (dicembre 2012) e Storia della letteratura della Magna Grecia presso LAS Editrice (ottobre 2017). La seconda edizione (Magna Grecia. L’attività letteraria, rivista e ampliata rispetto alla precedente, è stata pubblicata da Delta3 alla fine dello scorso anno (2018).

 

INVITO  (è richiesta la registrazione: Martina.Adami@schule.suedtirol.it)